AVVISO IMPORTANTE

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Presentazione

La terapia sostitutiva renale continua nell'unità di terapia intensiva richiede un addestramento dedicato e un processo educativo che includa approcci teorici e pratici. La terminologia utilizzata per descrivere le diverse modalità di RRT è spesso confusa e in continua evoluzione. Pertanto, l’utilizzo di una corretta nomenclatura è utile per raggiungere un linguaggio condiviso tra tutte le parti coinvolte per facilitare la comprensione, il progresso e la diminuzione degli eventi avversi correlati all'errore di comunicazione, nonché per un corretto inquadramento epidemiologico. L'efficacia di una terapia sostitutiva renale va ricondotta non alla adeguata individuazione della dose, ma anche alla scelta della modalità, dalla clearance dei soluti e dalle caratteristiche dei filtri e delle membrane. Un adeguamento dell’apporto nutrizionale e della terapia farmacologica è ritenuto necessario. Tale trattamento non è esente da complicanze, che dovrebbero essere prevenute ove possibile o trattate tempestivamente.

 

Programma

Programma scientifico:

 

08.30-09.00 Registrazione partecipanti

 

Moderatori 1 sessione: Fiorenza Ferrari - Vincenzo Pota

09.00-09.30 Epidemiologia del danno renale nei pazienti critici

Vincenzo Pota

 

09.30-10.00 Device per rimozione delle citochine

Gianluca Villa

 

10.00-10.30 Quantificazione della dose dialitica in CRRT

Stefano Romagnoli

 

10.30-11.15 Gestione del Bilancio Fluidico in CRRT

Zaccaria Ricci

 

11.15-11.45 Pausa

 

11.45-12.15 Anticoagulazione nella CRRT

Santo Morabito

 

12.15-13.00 Rimozione dei Farmaci e adeguamento del dosaggio in CRRT

Fiorenza Ferrari

 

13.00-14.00 Pausa

 

14.00-14.30 Considerazioni nutrizionali in corso di AKI e CRRT

Silvia De Rosa

 

14.30-14.45 Discussione sui temi trattati in precedenza

Vincenzo Pota, Gianluca Villa, Stefano Romagnoli, Zaccaria Ricci, Santo Morabito, Fiorenza Ferrari, Silvia De Rosa

 

2° sessione

 

14.45-18.00 Workstation:

Ogni postazione prevede descrizione dettagliata dell’utilizzo della tecnologia così da rendere i discenti competenti ai fini dell’utilizzo pratico. I partecipanti si dividono in gruppi e ruotano attorno alle postazioni. 

 

WORKSTATION I

Filtri E Membrane.

Emofiltro, Diafiltro, Sorbente, Membrana High-Flux E Low-Flux, Membrana High Cut-Off.

Gianluca Villa

 

WORKSTATION II

Il Dialisato E Liquidi Di Sostituzione.

Tipologia E Scelta Di Dialisato, Liquido Di Sostituzione E Gestione Degli Eventuali Disturbi Elettrolitici E Dell’equilibrio Acido-Base.

Fiorenza Ferrari

 

WORKSTATION III

Set-Up Crrt Machine. Priming, Fase Di Attacco, Mantenimento E Sospensione.

Vincenzo Pota

 

WORKSTATION IV

Principali allarmi e troubleshootings

Identificazione e gestione di problemi e complicanze associati alle procedure CRRT.

Silvia De Rosa

 

WORKSTATION V

Casi clinici sull'utilizzo del citrato

Caso n.1: Citrato e Sepsi

Verrà descritto l’uso dell’anticoagulazione con citrato per un trattamento CRRT in un paziente con sindrome settica post-chirurgica, insufficienza renale acuta severa e iperlattatemia.

Saranno evidenziati i rischi annessi all’anticoagulazione con citrato e il monitoraggio da mantenere per un utilizzo sicuro di tale tecnica

Caso n.2: Modalità della CRRT con citrato

Verrà descritto l’uso del citrato con membrana ad alto cut-off e modalità diffusiva in un paziente con rabdomiolisi. Verrà inoltre specificato quali accortezze adottare per impostare una modalità convettiva in corso di anticoagulazione con citrato.

Saranno evidenziate le modifiche che è possibile attuare ai comuni protocolli più comunemente raccomandati.

Caso n.3: Un prelievo inaccurato

Verrà descritto un caso di errata misurazione della calcemia in un paziente per inaccurato metodo di prelievo.

Saranno discussi i dettagli relativi al corretto monitoraggio della calcemia nei pazienti sottoposti ad anticoagulazione con citrato.

Zaccaria Ricci

 

18.00-18.20 Conclusioni

Vincenzo Pota, Fiorenza Ferrari

Informazioni

Obiettivo formativo

29 - Innovazione tecnologica: valutazione, miglioramento dei processi di gestione delle tecnologie biomediche, chimiche, fisiche e dei dispositivi medici. Health Technology Assessment

Procedure di valutazione

Verifica tramite test a risposta multipla online

Lingua

Italiano

Informazioni

Il corso "Tecniche di blood purification e in terapia intensiva - Level 2" fa parte del percorso formativo SIAARTI "Blood purification in terapia intensiva" che prevede il rilascio di una certifcazione finale.

 

Il percorso formativo "Blood purification in terapia intensiva" è così articolato:

  • FAD - Blood purification e rene in terapia intensiva - Level 1 
  • RES - Tecniche di blood purification in terapia intensiva - Level 2 
  • RES - Tecniche di blood purification in terapia intensiva - Level 3 

+

ESAME FINALE PER CERTIFICAZIONE

 

E' possibile frequentare i corsi singolarmente se non interessati alla certificazione finale.

 

Per ottenere la certificazione finale occorre aver seguito i corsi nell'ordine prestabilito, essere soci SIAARTI e specialisti/specializzandi in anestesia e rianimazione ed aver superato il Test ECM di tutti i livelli

Ricordiamo che, per ottenere la certificazione finale relativa a tutto il percorso formativo, anche i medici in formazione devono compilare e superare il test ECM

Responsabili

Responsabile scientifico

  • FF
    Dott. Fiorenza FERRARI
    Dirigente medico presso Fondazione IRCSS Policlinico san Matteo Pavia
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  • VP
    Dott. Vincenzo Pota
    Ricercatore Universitario - Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”
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Docente

Elenco delle professioni e discipline a cui l'evento è rivolto

Medico chirurgo

  • Anestesia e rianimazione
  • Chirurgia Generale
  • Nefrologia

Infermiere

  • Infermiere
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